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Newfloor partecipa al progetto Easy House

In occasione della XXI Triennale di Milano, abbiamo avuto il piacere di collaborare con lo Studio Armando Coppola – Architettura & Ingegneria, per la realizzazione del Progetto Easy House, in mostra presso:
Accademia di Brera – Corte della Magnolia (Milano)
dal 02 Aprile al 12 Giugno 2016

Easy House è un sistema costruttivo brevettato altamente innovativo basato sull’utilizzo di componenti modulari studiati con una particolare conformazione che li rende molto resistenti “per forma” e incastrabili mutuamente; una volta realizzato l’involucro strutturale, il completamento avviene secondo i principi della stratificazione “a secco” con materiali innovativi in grado di offrire prestazioni termo-igrometriche elevate, unite ai requisiti di leggerezza e facilità di assemblaggio.Attraverso l’innovazione tecnologica di materiali e grazie al suo straordinario concept costruttivo,   il sistema propone delle soluzioni ad alcune questioni chiave:

  • la relazione tra sistema costruttivo e design;
  • il rapportarsi alla crisi iniziata nel 2008;
  • l’equilibrio e il rapporto tra design, nuove tecnologie e nuovi materiali;
  • la ricerca progettuale quale attività circolare.

La XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano si articola in un programma di mostre, eventi, call, festival e convegni diffusi in tutta la città, dal Palazzo della Triennale alla Fabbrica del Vapore, dal Pirelli HangarBicocca ai Campus del Politecnico, dal Campus della IULM al MUDEC, dal Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” a BASE Milano, dal Palazzo della Permanente all’Ex Sito Expo, dal Museo Diocesano alla Fondazione Pirelli, dall’Università degli Studi di Milano al Grattacielo Pirelli, dall’Accademia di Belle Arti di Brera al Triennale ExpoGate fino alla Villa Reale di Monza, sede storica delle prime Mostre Internazionali.

21st Century. Design After Design  tocca questioni chiave come la nuova “drammaturgia” del progetto, che consiste soprattutto nella sua capacità di confrontarsi con i temi antropologici che la modernità classica ha escluso dalle sue competenze (la morte, il sacro, l’eros, il destino, le tradizioni, la storia); la questione del genere nella progettazione; l’impatto della globalizzazione sul design; le trasformazioni conseguenti la crisi del 2008 e l’arrivo del XXI secolo; la relazione tra città e design; i rapporti tra design e accessibilità delle nuove tecnologie dell’informazione; i rapporti tra design e artigianato.

 

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